L’artista astigiana espone nella capitale francese in occasione della “Grande Exposition Universelle”
Da sempre, c’è una vasta categoria di persone composta da imprenditori, artisti, scienziati, sportivi, personaggi dello spettacolo che, in virtù delle ineguagliabili e stimate capacità creative e professionali, portano il nome di Asti in giro per il mondo. Tra questi, la nuova «entrée» si chiama Federica Oddone, in arte Feofeo, pittrice, le cui opere sono conosciute e apprezzate almeno in quattro Continenti.
Ha esposto, su invito, in collettive allestite in Russia, Stati Uniti, Francia, Spagna, Svezia e Norvegia, Estonia, Slovacchia, Belgio e mantiene contatti con artisti giapponesi e africani.
L’ultimo importante appuntamento all’estero è dell’ottobre scorso, nella capitale francese, in occasione della «Grande Exposition Universelle», che ha avuto sede nel Salone Gustave Eiffel, al primo piano della famosa torre. L’evento, per ricordare i 125 anni dell’Esposizione Universale di Parigi. In quella rassegna internazionale era in compagnia di 80 artisti. «È lì che ho conosciuto Josè van Roy Dalì, erede del celebre Salvador» , racconta Feofeo. Sei mesi prima era negli Stati Uniti con le sue opere, ad «Arte Expo New York». Per l’anno prossimo l’agenda di Feofeo è già zeppa di impegni: dall’Umbria a Londra; poi Firenze, Verona e Barcellona. All’Expo Bologna 2015 si incontrerà con Philippe Daverio.
Come ha iniziato questo viaggio nel mondo internazionale dell’arte, Feofeo? «Con un uso intelligente di Internet, mezzo mediatico eccezionale – spiega la pittrice astigiana – Nel giro di un paio di anni è scoppiato il boom.
Ogni volta che posto una notizia sulla mia attività trovo un numero eccezionale di riscontri. All’inizio, questo turbinio di incontri è stato come una doccia fredda, alla quale mi sono abituata».
Grazie alla sua ormai raggiunta popolarità, l’artista ora può permettersi di essere lei stessa a scegliere tra le varie proposte di lavoro.
Dice di sé : «Le ispirazioni arrivano dalla vita quotidiana, per me dipingere significa trasformare, tradurre sentimenti, pensieri ed emozioni in colori da condividere con gli altri».